Documento UNI su gestione delle iniziative e minimizzazione del rischio
PNRRUna guida alla stesura dei progetti per il Piano nazionale di ripresa e resilienza. UNI, l’associazione che svolge attività di normazione tecnica in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario, in collaborazione con Confindustria, Consulta Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia CROIL, Graduate School of Business del Politecnico di Milano MIP e Federmanager, ha analizzato le specifiche, i requisiti, le competenze necessarie e i bisogni dei progetti del Recovery Plan e del PNRR. E ha realizzato una guida per la minimizzazione dei rischi di processo e gestione dei progetti, dall’inizio alla fine e anche in itinere, qualunque sia lo stato di avanzamento attuale dei progetti stessi. L’analisi è stata svolta tenendo in considerazione non solo ciò che già esiste, ma anche le prossime attività UNI, CEN e ISO. La guida si intitola “La normazione a supporto del PNRR” e, spiega una nota, “è il frutto di un’accurata analisi di diversi documenti ufficiali e best practice da parte del tavolo di lavoro, che ha indentificato le competenze e gli strumenti necessari a un’efficiente ed efficace gestione dei progetti europei, identificando anche i principali standard a supporto: dalla gestione dell’intero progetto a livello manageriale fino ad ogni singola attività di ogni fase”.
Campo di applicazione
La guida è applicabile alla gestione di progetti o di programmi, intesi come un insieme di progetti e attività correlate gestiti in modo coordinato per raggiungere obiettivi strategici e benefici che non potrebbero essere ottenuti se fossero gestiti individualmente. Essa è rivolta a tutti gli stakeholder coinvolti direttamente o indirettamente nei progetti europei di ricerca e sviluppo, come le organizzazioni, le imprese, la pubblica amministrazione, i professionisti e i manager ed è in continuo aggiornamento: praticamente una sorta di contenitore che si presta a future azioni, come la redazione di nuove norme tecniche o l’erogazione di specifici corsi di formazione.
Qualche esempio
Un esempio dell’impostazione della guida può essere tratto dalla fase di preparazione della domanda. Il documento evidenzia quali elementi possono arricchire a incrementare le chance di positiva conclusione del progetto: valore aggiunto dell’intervento a livello europeo, partnership, analisi dell’impatto dei risultati e soprattutto “replicabilità” in altri contesti europei e nazionali. Mentre, nella fase di esecuzione del progetto, si evidenziano aspetti quali la necessità di competenze sui sistemi di gestione (es. PDCA, miglioramento continuo, informazioni documentate, gestione del cambiamento), sul fronte del monitoraggio (control/cost accounting, matrici RAM, analisi di carico delle risorse) e infine nella valutazione ex ante ed ex post del progetto.
Allegato
Guida tecnica UNI: “La normazione a supporto del PNRR”
La Posta del Sindaco
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